Insatisfaction dans le lien social
Autore: Jean-Paul HILTENBRAND
Editore: éditions érès
Anno: 2005
Collana: Humus
Pagine: 272
Jean-Paul HILTENBRAND
Mettant à l’épreuve l’enseignement de Jacques Lacan, l’auteur soutient avec lui que le lien social est organisé par un discours. Ce dernier instaure d’emblée une béance qui sera à l’origine de l’insatisfaction qu’il faudra bien dès lors reconnaître comme irréductible. Cette béance est à la source de tous les vœux de réforme qui n’en conduisent pas moins à l’échec, voire au pire. Car dans ce mouvement, le danger qui apparaît est sa suture, ce que tend précisément à réaliser l’évolution de notre culture scientifique.
Le détour par l’athéisme et le retour sur les fondements des démocraties modernes permettront pourtant d’identifier la condition de leur mise en place : un réel défini comme impossible.
Confronté à ces deux versants antagonistes – réaliser la suture ou reconnaître le réel – et désormais sans tiers identifiable, le sujet contemporain affronte sa douleur d’exister. Seul et sans bride devant l’immixtion de la technoscience, son corps est livré aux lois du marché qui commandent sa jouissance hédoniste, dictée par des savoirs étrangers à son expérience intime. Auprès de la victime de la grande déchirure de notre civilisation, la psychanalyse trouve ici son rôle de proposer une expérience subjectivement réordonnée à l’homme en exil dans son temps.
Ce livre tente d’identifier qui donc est cet homme en exil dans son temps en même temps qu’il s’adresse à tous ceux qui se reconnaissent quelque peu en lui.
Jean-Paul Hiltenbrand est psychiatre, psychanalyste à Grenoble, membre de l’ALI (Association lacanienne internationale).
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