Linguaggi senza senso
Clinica transculturale
Autore: Pietro Barbetta
Editore:
Anno: 2023
Pagine: 160
Le lallazioni infantili, le ecolalie e le gergalità neurologiche, le glossolalie religiose e schizofreniche presentano una varietà che viene perdendosi nel tempo dell’apprendimento educativo, della riabilitazione neurolinguistica, della guarigione dalla psicosi. Quando il soggetto entra, o rientra, in comunità – quando inizia, o riprende, a comunicare – assistiamo a una perdita dei suoni, dei grugniti, delle manducazioni e delle espressioni visuali curiose, estraniate e dissidenti. L’arte poetica e letteraria metasemantica, il teatro sperimentale, i canti ecolalici, le polifonie vocali mantengono invece vive queste perdite, le conservano in testi e in oralità idiosincrasiche e ripetitive.
In questo volume, Pietro Barbetta riporta la riflessione di una lunga attività clinica e di ricerca sull’infanzia, le neuro-differenze, le dissociazioni, i deliri e i nomadismi. Secondo l’autore, qualcosa accomuna queste esperienze fisiologiche, patologiche, etniche: l’estraneità al linguaggio significante e all’ordine grammaticale, nonché la presenza del corpo, espressione disordinata, ostacolo alla comunicazione.
Indice
Ringraziamenti. Prefazione. Introduzione. Capitolo primo: Lallazione, lingua dell’infante. Capitolo secondo: Erolalia, elogio dello spazio. Capitolo terzo: Coprolalia, sporcare il linguaggio. Capitolo quarto: Ecolalia, blowin’ in the wind. Capitolo quinto: Glossolalie, xenolalie, mondi. Capitolo sesto: Lingua matrigna.
Autore
Pietro Barbetta si occupa di psicoterapia, etnoclinica e letteratura. Direttore dell’ISST – International School of Systemic Therapy e docente di Psicologia dinamica all’Università di Bergamo. È autore per riviste cliniche e letterarie come “Doppiozero” e “Fillide”. Tra le sue pubblicazioni, ricordiamo la monografia La follia rivisitata (2014) e le curatele Complessità e psicoterapia (con U. Telfener, 2019) ed Ethical and Aesthetic Explorations of Systemic Practices (con M.E. Cavagnis, I.-B. Krause, U. Telfener, 2022). Inoltre ha curato: Louis Wolfson (con E. Valtellina, 2015); Un singolare gatto selvatico (con G. Conserva, E. Valtellina, 2017); Diritti umani e intervento psicologico (con G. Scaduto, 2021).
Ultimi articoli
L’uomo dei ratti. Il romanzo clinico freudiano detto «L’Uomo dei topi»
L'uomo dei ratti Il romanzo clinico freudiano detto «L'Uomo dei topi» Autore: Luigi BurzottaEditore: ETSCollezione: Liberta' di psicanalisi (29)Anno: 2022Pagine: 160Luigi BurzottaIl giovane Ernst Lanzer, reduce dalle manovre militari, si è presentato nello studio di...
La sessualità femminile secondo Jones, Freud e Lacan
La sessualità femminile secondo Jones, Freud e LacanSeminario tenuto nel quadro degli insegnamenti dell’ALI Milano Editore: Associazione lacaniana internazionale Milano Marie Christine LaznikLacan ha cercato di conciliare le posizioni di Jones e di Freud. La posizione...
Le perversioni
Le perversioniSeminario tenuto nel quadro degli insegnamenti dell’ALI MilanoData: 2009 Editore: Associazione lacaniana internazionale Milano Alexis ChiariSeminario tenuto nel quadro degli insegnamenti dell’ALI Milano. Abstract: Lo studio della psicosi ci rivela cos’è...
L’interdetto dell’incesto
L’interdetto dell’incestoSeminario tenuto nel quadro degli insegnamenti dell’ALI Milano (presso la Casa della Cultura) Data: 2012 Editore: Associazione lacaniana internazionale Milano Jean-Pierre LebrunSe dovessi riassumere la scoperta freudiana, tutto quello che...
Dodici luoghi lacaniani della psicoanalisi
dodici luoghi lacaniani della psicoanalisiClinica psicoanalitica dei legami sociali di Fabrizio Gambini. Franco Angeli, 2018. Collana Clinica psicoanalitica dei legami sociali. Pagine 174Fabrizio Gambini, psichiatra e psicoanalista, è membro dell'Associazione...
“Je préférerais pas”
Le « Je préférerais pas » du Bartleby de Melville n’est-il pas en train de se généraliser dans notre société ? Ne nous sommes-nous pas progressivement autorisés à refuser la limite, à rejeter la contrainte, toutes deux étant aujourd’hui « ressenties » comme des atteintes au développement de notre individualité ?
Jean-Pierre Lebrun lance une alerte : il existe un lien étroit entre la construction psychique individuelle et la dimension sociétale aujourd’hui largement tributaire de l’idéologie néolibérale. Notre société en mutation n’a pas pris la mesure de la nécessité de mettre fin au fantasme de toute-puissance de l’enfant pour qu’il devienne un citoyen responsable et non pas uniquement un consommateur avide, pris toujours davantage dans des addictions.
Ethical and Aesthetic Explorations of Systemic Practice
In Ethical and Aesthetic Explorations of Systemic Practice, the four co-authors come together to rhizomatically consider how systemic theories can be reinvigorated in the present day.
This fascinating book uses the ideas and work of renowned anthropologist Gregory Bateson as a springboard from which to examine the fundamental tenets of systemic theory and practice, as well as looking to the work of Deleuze, Guattari, Maturana, Varela and von Foerster. Including contributions from a range of renowned therapists, each chapter examines the guiding principles from a critical perspective, asking questions around the ontology of the therapeutic encounter and the technique of therapy itself.
This revivifying volume will be of interest to systemic professionals, and those looking at how the systemic community can continue to grow and evolve.
L’uomo dei ratti. Il romanzo clinico freudiano detto «L’Uomo dei topi»
Il giovane Ernst Lanzer, reduce dalle manovre militari, si è presentato nello studio di Freud per chiedergli un certificato che attestasse la necessità per lui ineludibile di realizzare una fantasia ossessiva nella quale ha incluso due ufficiali suoi colleghi: a loro deve coattivamente chiedere di recarsi insieme all’ufficio postale di Z per eseguire, con la signorina dello sportello, quella bizzarra scenetta di restituzione di una somma di denaro. Gli stessi tratti ossessivi di ciò che Freud non ha esitato a chiamare “delirio”, presenta il progetto di matrimonio con la cugina Gisela, una donna verso la quale egli tuttavia sostiene di non nutrire alcun appetito sessuale.